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Finanza

Col cavolo ti finanzio!

L’azienda Cascina Lassi, produttore di Cerro al Lambro di cavolo, verze e molto altro, chiede sostegno ai GAS del DESR (Distretto Rurale Economia Solidale del Parco Agricolo Sud Milano) ed alla finanza etica. Si cercano 150 gasisti volenterosi e desiderosi di preacquistare i prodotti della cascina.

Cascina Lassi (www.cadelassi.com) è una azienda agricola che opera da oltre 60 anni a Cerro al Lambro, nel Parco Agricolo Sud Milano. In tutti questi anni ha sviluppato le loro attività produttive, affrontando molti problemi e difficoltà, destino comune a moltissimi agricoltori, soprattutto alle piccole imprese familiari. Non bastasse, oggi si trovano ad operare con contratti di affitto sempre più corti e canoni sempre più alti. I Zuffada, famiglia che gestisce la Cascina Lassi, soprattutto con l’ingresso del giovane Mattia, hanno dato una svolta alla conduzione aziendale, passando integralmente al metodo biologico per tutte le culture e privilegiando le relazioni con il mondo dei gas e dell’economia solidale.

MAG2 (www.mag2.it) è una cooperativa che lavora in Lombardia da 25 anni e che ha messo a punto un meccanismo finanziario VIRTUOSO attraverso cui le comunità locali costruiscono e sostengono le imprese dell’economia solidale investendo i propri risparmi.
Soprattutto in un momento di crisi finanziaria internazionale è necessario investire su progetti  che ci permettono di sperimentare un modello economico e di benessere sobrio e solidale. Questi progetti attraverso Mag2 sono "garantiti" dalla comunità locale.
Oggi sono più di 1.300 i cittadini soprattutto della Lombardia che hanno aderito a Mag2 con un capitale di 2,5 milioni di euro che ha finanziato oltre 250 imprese socio-solidali.

TOMASONI: IL CASO A CUI CI ISPIRIAMO
Tomasoni è un biocaseificio bresciano, produttore di grana padano biologico D.O.P. e di altri gustosi formaggi bio dal 1815. E’ il fornitore di circa 180 gas soprattutto lombardi. A fine 2008 si è trovato in grosse difficoltà e ha chiesto supporto ai suoi clienti “responsabili”, gasisti, che coinvolgendo Mag2 hanno raccolto attraverso la nostra cooperativa circa 30.000 euro coinvolgendo direttamente oltre 150 consumatori consapevoli. Mag2 ha così concordato l’erogazione di un finanziamento del valore complessivo di 60.000 euro circa. Altri 90.000 euro sono stati erogati direttamente dai GAS con un pre-finanziamento diretto. E’ evidente che attraverso la Mag si moltiplica quindi in maniera virtuosa e non speculativa lo sforzo dei risparmiatori consapevoli attraverso la gestione collettiva del denaro. La finanza eticamente orientata diventa anche mutualistica ed è un fondamentale sostegno dell’economia solidale.

VENIAMO AL DUNQUE… COME POSSIAMO AIUTARE CASCINA LASSI?

Il TUO contributo in 3 piccoli passi per promuovere una finanza diversa e partecipare a questo meccanismo virtuoso.

1. Acquista e conosci i prodotti dell’orto  di Cascina Lassi, visitando l’azienda e il loro spaccio, il sito e conoscendo la famiglia Zuffada.

2. Concorda con Mattia le modalità del pre-acquisto diretto (o tramite il referente del tuo GAS), con restituzione dopo 18 mesi in prodotti.

3. Diventa socio di Mag2 con la sottoscrizione di quote di capitale sociale, che verranno utilizzate per finanziare Cascina Lassi, raddoppiando la tua quota (a tassi di interesse differenziati); la eventuale restituzione avverrà alla fine del finanziamento (3 anni). Basta compilare il modulo di adesione e trasmettere i documenti di identità; puoi fare tutto scrivendo una mail a patrizio.monticelli@gmail.com oppure a presidenza@mag2.it
(il referente del GAS potrebbe raccogliere  le adesioni e comunicarle tutte assieme)

La portata economia del progetto che vi è stato presentato è di circa 100.000 euro; ipotizzando che aderiranno circa 150 gasisti (come speriamo), sarebbe auspicabile un contributo di 200 euro ciascuno per il pre-acquisto ed altri 200 euro attraverso l’acquisto di quote di capitale Mag2.

In ogni caso, entro la fine di Dicembre, coinvolgeremo tutti gli aderenti per comunicare l’esito dell’iniziativa e decidere, assieme ai Zuffada, le priorità da dare agli investimenti previsti, in caso non si riuscisse a raccogliere tutta la cifra.

In quella occasione proporremo la costituzione di un “gruppo di monitoraggio” (come avvenuto con Tomasoni) che accompagni la Lassi in tutto il percorso di realizzazione del progetto.
 

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